Il contratto a tempo determinato è a ragione considerato il paradigma della flessibilità lavorativa nelle pubbliche amministrazioni. Lo scritto ne esamina l’evoluzione e le tensioni tra una disciplina legale che, pur nelle diverse versioni, è contrassegnata da forti restrizioni, e una prassi derogatoria illegittima non solo tollerata ma incentivata ...
di Alessandro Garilli, Professore emerito di Diritto del Lavoro nell'Università di Palermo
Il saggio approfondisce il tema del lavoro in sanità, alla luce degli scenari sfidanti emersi dalla Missione 6 del PNRR e dalle riforme su regionalismo differenziato e assistenza territoriale integrata. L’A. affronta, in chiave attualizzante, il tema del riparto delle competenze in materia e le conseguenze degli interventi della Consulta sulla c.d. riforma Calderoli. Viene, poi, ...
di Angela Marcianò, Professore Associato di Diritto del lavoro presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Messina
Il saggio analizza le principali misure in materia di personale introdotte dal d.l. n. 14 marzo 2025, n. 25, meglio noto come «Decreto PA». Il provvedimento continua a rivedere la governance delle assunzioni nel settore pubblico, introducendo una serie di misure che interessano tutti i canali di reclutamento di cui la p.a. dispone per far fronte ai propri fabbisogni organizzativi: ...
di Alessandro Riccobono, Professore ordinario di Diritto del lavoro nell'Università degli Studi di Palermo
Il saggio affronta la complessa disciplina del trasferimento di attività da parte delle pubbliche amministrazioni ex art. 31 d.lgs. n. 165/2001, analizzandone l’ambito applicativo e le fonti abilitate a disporre il trasferimento e a derogare alla relativa disciplina. Segue l’approfondimento circa i rapporti con la fattispecie del trasferimento di azienda. Si chiarisce che ...
di Antonio Preteroti, Professore Ordinario di Diritto del lavoro nel Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Perugia
L’articolo esamina gli orientamenti giurisprudenziali recenti sulla natura dell’atto di conferimento dell’incarico di direzione di struttura sanitaria complessa. Emerge una tendenza della giurisprudenza amministrativa a considerare tale procedura alla stregua di un concorso pubblico e ad attrarre alla giurisdizione del giudice amministrativo la cognizione delle relative ...
di Michele Trimarchi, Professore ordinario di Diritto Amministrativo nell'Università di Foggia
Il contributo analizza un recente orientamento giuscontabile in materia di prestazione di fatto, in un caso di falsa attestazione del possesso di un titolo di studio da parte del dipendente pubblico al momento dell’assunzione.
La decisione in commento si colloca in una posizione mediana tra l’orientamento che ritiene inapplicabile tout court la disciplina di salvaguardia della ...
di Alessia Gabriele, Professoressa Associata di Diritto del lavoro nell'Università Kore di Enna
Nelle due sentenze in commento, i Giudici si pronunciano sulla legittimità di una procedura selettiva per progressioni economiche orizzontali consentendo di mettere alcuni punti fermi su questo tipo di selezioni e di verificare quali regole riferite ai concorsi pubblici si estendono anche ad esse.
di Francesca Maffei, Assegnista di ricerca in diritto del lavoro nell'Università degli studi di Napoli, Federico II
La disciplina del whistleblowing è funzionale all’emersione di fatti illeciti (almeno in origine) verificatisi all’interno di organizzazioni pubbliche e, sotto questo profilo, non è invocabile (e men che meno applicabile) con riguardo a segnalazioni non rispondenti all’interesse pubblico alla moralizzazione dell’azione amministrativa ma a, pur apprezzabili, ...
di Stefano Maria Corso, Professore Associato di Diritto del lavoro nell'Università degli Studi di Milano
L’ordinanza affronta il tema degli incarichi non autorizzati svolti da pubblici dipendenti, dando continuità a ormai consolidati orientamenti giurisprudenziali in materia di riparto di giurisdizione, natura dell’apparato rimediale e durata della prescrizione.
di Giovanni Zampini, Professore Ordinario di Diritto del Lavoro nell'Università Politecnica delle Marche
Il contributo analizza, a partire dalla recente ordinanza della Cassazione n. 1911/2025, la posizione debitoria del dirigente medico in regime di pronta disponibilità alla luce dei canoni della buona fede e della correttezza di cui agli artt. 1175 e 1375 c.c. La pronuncia in esame costituisce un significativo tassello nel mosaico elaborato dalla giurisprudenza in tema di legittimità ...
di Ludovica Benigni, Dottoranda in Scienze giuridiche presso l'Alma Mater Studiorum, Università di Bologna