<p>MORI</p>
Il lavoro nelle Pubbliche AmministrazioniISSN 2499-2089
G. Giappichelli Editore

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Lavoro nella p.a. e giurisprudenza della Corte di cassazione (luglio-settembre 2023) (di a cura di Davide Casale e Maria Giovanna Murrone)


Concorso pubblico Corte di Cassazione, 18 luglio 2023 n. 20943 In tema di concorsi pubblici, la declaratoria di incostituzionalità della norma legittimante la procedura concor­suale espletata travolge la legittimità del concorso, anche ove la relativa graduatoria sia divenuta definitiva, posto che quest’ultima definisce solo la fase prodromica alla costituzione del rapporto, che, anche successivamente, resta condizionato alla validità dall’atto presupposto. (In applicazione di tale principio, la S.C. ha respinto il ricorso di un dirigente con cui si chiedeva l’accertamento del diritto a conservare la posizione a fronte del reinquadramento disposto dall’ente datore di lavoro sulla base di una procedura selettiva riservata e non pubblica, disposta in base a una legge regionale medio tempore dichiarata incostituzionale). Contratti a termine Corte di Cassazione, 25 luglio 2023 n. 22317 In tema di reiterazione abusiva di contratti a termine nel lavoro pubblico contrattualizzato, al personale scolastico addetto alle scuole comunali o gestite dagli enti locali, non è applicabile l’esonero dal rispetto dei limiti previsti dal d.lgs. n. 165 del 2001, disposto dall’art. 9, comma 18, del d.l. n. 70 del 2011, in quanto dettato in riferimento alle sole scuole statali, con la conseguenza che, sino all’entrata in vigore del d.lgs. n. 75 del 2017 – che ha, invece, esteso l’esonero anche al reclutamento del personale docente a tempo determinato di scuole gestite dagli enti locali – il ricorso al contratto a tempo determinato da parte dell’ente locale, ai sensi dei commi 1 e 2 dell’art. 36 del d.lgs. n. 165 del 2001, è legittimo solo per ragioni temporanee e eccezionali. Personale regionale ex I.A.C.P. Corte di Cassazione, 20 luglio 2023 n. 21525 Il rapporto di lavoro del personale dell’A.R.E.R. (Azienda Regionale Edilizia Residenziale per la Valle d’Aosta) ha natura di pubblico impiego contrattualizzato, atteso che la legge reg. Valle d’Aosta n. 30 del 1999, istitutiva dell’Azienda, subentrata all’I.A.C.P., pur affermandone la natura di ente pubblico economico e richiamando la disciplina privatistica, ha fatto rinvio, quanto ai rapporti di lavoro con i dipendenti, allo “status giuridico” e alle “norme contrattuali vigenti”, vale a dire al regime in vigore allorché il personale era dipendente dello I.A.C.P., pacificamente ente di natura pubblica soggetto alle disposizioni di cui al d.lgs. n. 165 del 2001. Giurisdizione Corte di Cassazione, Sezioni Unite, 3 luglio 2023 n. 18749 In tema di società cd. “in house providing”, le procedure seguite per l’assunzione del personale dipendente sono sottoposte alla giurisdizione del giudice ordinario, e non del giudice amministrativo, in quanto alla scelta del modello privatistico per il perseguimento delle [continua..]